22.9.10

Tra i due litiganti Ryanair gode Cagliari vs Alghero, una storia già vista. La costante sono i soldi della Regione che tardano ad arrivare


SASSARI. Sos rotte aeree dalla provincia di Cagliari. La compagnia aerea Ryanair sta abbandonando l'aeroporto di Elmas: dopo Manchester, Edimburgo e Bristol, tagliate subito dopo l'estate, ora il gigante irlandese starebbe per eliminare Brescia, Duesseldorf, Genova, Francoforte, Pescara e Karlsruhe. Se a queste si aggiungono Colonia, Monaco e Stoccarda di Air Berlin, in tutto sarebbero 13 le rotte a rischio dallo scalo cagliaritano.
Tuona il presidente della provincia Graziano Milia: «Puntare sui voli low cost ad Alghero a discapito di Cagliari è sbagliato: lo scalo del capoluogo dell'Isola copre un territorio più vasto rispetto a quello catalano».
Dejavu, il lamento di Alessandra Giudici. Parole già sentite che scatenano un dejavu, una scena già vista: un anno fa esatto, precisamente nel mese di settembre, le lamentele provenivano da Sassari, perché sullo scalo della Riviera del corallo incombeva una minaccia simile: Ryanair aveva cancellato ben sette rotte, e il presidente della provincia Alessandra Giudici era tornata da Dublino demoralizzata, dopo aver incontrato i vertici della compagnia aerea: «Ryanair, senza neanche consultarsi con questo territorio, ha deciso di abbandonare Alghero a favore di Cagliari». Ancora Alessandra Giudici: «Con questa decisione unilaterale, Ryanair si sostituisce di fatto a tutti gli attori istituzionali di questo territorio, decidendo per tutti quale debba essere il nostro destino». Come dire: siamo in balia di Ryanair.
Due storie allo specchio, identiche ma rovesciate, con una costante: i soldi. Alla Sogaer, società di gestione dell'aeroporto di Elmas, mancano 2,5 milioni di euro che la Regione dovrebbe versare per le compagnie low cost. Alla Sogeaal di Alghero un anno fa mancavano all'appello sei milioni di euro come contributi di co-marketing. Poi con la legge 10 del 13 aprile 2010, la Regione ha ricapitalizzato la Sogeaal con 10 milioni di euro, soldi sicuri fino al 2013: come per magia le rotte da e per Alghero non sono più a rischio. E poi?





Nessun commento: