21.9.10

Taglio dei voli, Cagliari si ribella

Proteste e mobilitazione. Cagliari e i comuni della provincia si ribellano di fronte all'eventualità che vengano tagliati tredici collegamenti aerei low cost. I sindaci hanno chiesto un incontro urgente con il presidente della Regione, Ugo Cappellacci


A Cagliari la notizia della cancellazione di 13 rotte low cost ha avuto l’effetto di una bomba. Di fatto non c’è più un collegamento diretto con la Germania. Commercianti, ristoratori e associazioni di categoria sono preoccupati. Il trend dei turisti tedeschi negli ultimi anni ha sempre avuto segno positivo, inducendo molti operatori a moltiplicare sforzi e investimenti. I rappresentanti di Fiavet, Federalberghi, Confesercenti e Anci denunciano "la scelta scellerata della Regione" che favorirebbe Alghero a discapito dello scalo cagliaritano. I rappresentanti di categoria sono scoraggiati: agenzie di viaggio e tour operator stipulano contratti che non avranno nessuna certezza di essere rispettati. Senza punti di riferimento per il futuro vanno in malora quelle iniziative in corso d’opera andranno in malora. Albergatori e ristoratori auspicano un ripensamento della Regione. "Le pressioni dei sindaci del Cagliaritano e del presidente della Provincia avranno sicuramente delle ripercussioni". L’Associazione nazionale comuni italiani Sardegna "ha richiesto un incontro urgente al presidente della Giunta regionale Ugo Cappellacci per discutere del problema e convocherà a breve i sindaci di Cagliari, Olbia, Alghero, Oristano e Tortolì per discutere di un piano unitario di incremento del traffico aeroportuale in tutta l’isola"
Guerra fra scali.
Tra Cagliari e Alghero la guerra è scoppiata quando si è diffusa la notizia che Ryanair e Airberlin avevano tagliato 13 rotte che collegano l'aeroporto di Elmas, cancellando i voli con la Germania, per riposizionarle nello scalo catalano.Nella difesa partigiana dei voli low cost sindaci, amministratori, associazioni di categoria e Provincia di Cagliari, uniti da uno spirito che va oltre l'appartenenza politica, sparano a zero contro quello che secondo loro è l'unico colpevole della fuga ad Alghero delle due compagnie: la Regione e in particolare, l'assessore ai Trasporti Liliana Lorettu.
L'ALLARME Ieri, nella sede della Provincia, a piazza Palazzo, gli enti locali e le associazioni di categoria delle imprese del sud dell'Isola si sono riuniti, per dire no al taglio delle rotte. La stagione si chiude il primo novembre, ma già da tempo non è possibile prenotare su internet (l'unico modo anche per le agenzie di viaggio), nei siti di Ryanair per Brescia, Dusseldorf, Francoforte, Genova, Karlsruhe e Pescara, e di Airberlin verso Colonia, Stoccarda e Monaco. A questi si aggiungono quattro collegamenti - Oslo con la Sas ed Edimburgo, Bristol e Manchester con Ryanair - già bloccati all'inizio dell'estate. Voli che andrebbero, grazie ad alcuni parametri favorevoli di una delibera regionale firmata il 29 luglio, a incrementare il traffico di passeggeri nell'aeroporto di Alghero. Non sarebbe questo l'unico motivo del trasferimento: alla Sogaer non sono stati ancora versati oltre 2,5 milioni di euro di competenza regionale destinati alle compagnie low cost.
LA PROVINCIA Il presidente della Provincia Graziano Milia fa un'analisi politica del probabile taglio delle rotte con la Germania. «Un danno, non solo perché eliminerebbe i contatti diretti con il mercato tedesco in un momento di forte difficoltà economica, ma anche con la nostra identità». Milia teme reminiscenze del passato. «Non vorrei che tornassimo ai vecchi tempi della politica, quando l'assessore di turno si sentiva obbligato ad accontentare il territorio. Non siamo cagliaricentrici , ma questa scelta della Regione ci sembra uno scivolone, frutto di un suicidio: l'allontanamento della scuola di volo Alitalia da Alghero». Il presidente della Provincia rincara la dose. «Puntare sui voli low cost ad Alghero a discapito di Cagliari è sbagliato: lo scalo del capoluogo dell'Isola copre un territorio più vasto rispetto a quello catalano». L'assessore provinciale al Turismo Piero Comandini si fa promotore di un incontro urgente con il presidente della Regione e gli assessori dei Trasporti, Programmazione e Turismo. L'obiettivo è quello di reperire nuovi finanziamenti utilizzando criteri oggettivi (traffico aereo anno precedente e primi 8 mesi del 2010) e ottenere la revisione del decreto attuativo sul trasporto aereo, approvato dalla Giunta in estate.
I SINDACI Anche il sindaco di Cagliari Emilio Floris non risparmia critiche. «Non ci deve essere divisione tra destra e sinistra o tra pubblico e privato. Non bisogna fare guerre di campanile, ma battaglie per conservare quello che abbiamo. Se a noi del sud dell'Isola ci tolgono il turismo, ci spiegate di cosa deve vivere il nostro territorio? Bisogna intervenire in modo deciso, anche nei confronti della Regione».


L'Unione Sarda, 21 settembre 2010


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