18.10.09

Il disoccupato Borlotti e quell'appuntamento tra Cappellacci e Ryanair

Che cosa fa il numero due di Ryanair se vuole invitare a Dublino il presidente della Regione per parlare della presenza in Sardegna del gigante dei voli a basso costo? Chiede aiuto a un disoccupato. Può sembrare incredibile, ma è successo davvero. L'incontro fra Michael Cawley e Ugo Cappellacci si è svolto una settimana fa, con buoni risultati, sembra. E a combinare l'appuntamento, oltre che a presenziare in disciplinato silenzio, è stato Umberto Borlotti, l'ex direttore generale della società di gestione dell'aeroporto (Sogeaal) licenziato in tronco il 23 giugno.Un disoccupato di lusso, si dirà: non dovrebbe essergli difficile trovare un nuovo posto ben pagato. Ma pur sempre una persona rimasta senza lavoro e dispiaciuta di averlo perso, tanto da aver incaricato il suo legale di depositare in tribunale un ricorso contro la Sogeaal.Nei mesi scorsi Ryanair ha inviato segnali contrastanti: ha fatto sapere che Alghero è uno degli aeroporti in cui vuole rafforzarsi, ma ha anche attuato una consistente riduzione dei voli. Provincia, Comuni, consiglieri regionali hanno incitato il presidente Cappellacci a muoversi. Ma la mossa decisiva l'ha fatta Umberto Borlotti all'inizio della scorsa settimana.Borlotti, anche se non lavora più per la Sogeaal, è sempre il beniamino degli irlandesi. Li ha portati lui ad Alghero, facendo dei voli low cost il punto di forza dell'aeroporto. Telefona al sindaco Marco Tedde e gli fa sapere che Ryanair vorrebbe incontrare il governatore. Michael Cawley, il vice del superboss Michael O'Leary, avrebbe un po' di tempo la mattina di giovedì 8. Si può fare? Il sindaco chiama Cappellacci. L'occasione è ghiotta, i tempi imposti da Ryanair strettissimi. O si fa giovedì o si rimanda di almeno una settimana. Il presidente accetta. Cappellacci e Tedde partono insieme, Borlotti è già a Dublino per i fatti suoi, una bella vacanza che un disoccupato benestante può permettersi.Il presidente della Sogeaal, Carlo Luzzatti, non viene avvertito. Apprenderà a cose fatte dell'incontro in cui Ryanair si è impegnata a ripristinare entro dicembre le rotte per Francoforte e Madrid e a portare ad Alghero 150mila passeggeri in più all'anno.Del vertice dublinese, oltre al comunicato della Regione, resta la foto con Cawley che stringe le mani di Cappellacci e Tedde. In primo piano il modello di un aereo Ryanair. Nessuna traccia di Umberto Borlotti, che pure è nella stessa stanza. Non ha un ruolo, non può apparire, ma la notizia della sua presenza fa in fretta a diffondersi, insieme alle ipotesi su un clamoroso ritorno alla Sogeaal, di nuovo a fianco dell'arcinemico Luzzatti, al quale Cappellacci conferma la piena fiducia della Regione.Si sa poco dell'accordo che la Sogeaal dovrà formalizzare. Sembra che l'aeroporto di Alghero continuerà a «comprare» turisti da Ryanair pagando circa sei euro a passeggero. Per 150mila transiti in più, il costo aggiuntivo si può quindi calcolare in novecentomila euro all'anno. Questo mentre Sogeaal aspetta ancora dalla Regione il rimborso di quattro milioni per i contributi a Ryanair del 2007 e 2008.Ma il problema è un altro, e potrebbe presto riguardare anche Cagliari: nonostante la forte crescita di passeggeri (117mila nel solo mese di settembre) la crisi economica ha reso meno redditizi del previsto i voli programmati ad Alghero. Ryanair ha margini di guadagno strettissimi per ogni passeggero, e le sovvenzioni della Sogeaal non bastano se la media di riempimento degli aerei non è almeno del 70 per cento. Il messaggio inviato da Cawley è chiaro: «Ci piacerebbe restare, proviamoci, ma ora tocca a voi inventare qualcosa per attirare più turisti».

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