4.9.09

Da Air Sicilia a MyAir, tutti i flop delle «piccole»

l caso di SkyEurope, la compagnia aerea slovacca che, nella notte tra lunedì e martedì, ha presentato istanza di fallimento, sospendendo tutti i voli, si va ad aggiungere ad altri casi analoghi. L’ultimo in ordine di tempo quello di Alpi Eagles che è rimasta a terra nei primi giorni di agostoL’ultimo tentativo di rianimare Alpi Eagles, la compagnia aerea che è stata emblema del ricco Nord-Est fino a candidarsi in un improbabile tentativo di comprare l’Alitalia, nel 2001, con l’allora proprietario Paolo Sinigaglia, è scaduto il 3 agosto scorso.Due aerei Fokker 100 di proprietà, 200 dipendenti, 130 coppie di slot all’aeroporto di Venezia e una coppia a Milano Linate: nessuno si è fatto avanti per rilevarli dal commissario Gianluca Vidal, che il 16 luglio aveva pubblicato un invito a offrire per l’acquisto del complesso aziendale in amministrazione straordinaria dal 2008. Da oltre 18 mesi la compagnia non vola perché ha finito le risorse finanziarie.La beffa finale è che neppure il salvataggio autorizzato dall’Ue nel novembre 2008, un prestito bancario con garanzia statale per 17 milioni, è andato a buon fine. Dapprima non c’erano banche disponibili a dare un prestito. Poi, quando il Tesoro ha migliorato il tasso di interesse e un paio di istituti si sono resi disponibili al finanziamento (UniCredit e Intesa Sanpaolo), è emerso un problema burocratico insormontabile: c’erano solo sei mesi a disposizione da quando la Ue aveva autorizzato il salvataggio. Troppo poco.Adesso è probabile che Alpi Eagles venga dichiarata fallita, con 60 milioni di debiti. La compagnia è rimasta a terra due volte. La prima con la gestione di Vincenzo Soddu, il quale nel 1996 aveva raccolto intorno all’ex pattuglia acrobatica di Thiene un nocciolo di imprenditori del Nord-Est, Renzo Rosso, Pietro Marzotto e Giuseppe Stefanel. La seconda con Sinigaglia.Emblema delle velleità imprenditoriali nel trasporto aereo ma anche delle difficoltà a creare in Italia una compagnia robusta e duratura, Alpi Eagles ha visto venir meno nelle ultime settimane uno dei potenziali acquirenti: la MyAir presieduta da Carlo Bernini, l’ex ministro democristiano che negli anni Ottanta fu presidente dell’Ati (gruppo Alitalia). Il 22 luglio l’Enac ha sospeso la licenza a MyAir, in difficoltà finanziarie.MyAir è stata la terza esperienza e il terzo flop di Soddu, l’appassionato di aviazione che, tra queste due compagnie, nel 1997 aveva dato vita a Volare, insieme all’orafo vicentino Gino Zoccai. Nel 2000 Volare acquisì Air Europe da Lupo Rattazzi, uscito con tempismo e con un buon guadagno dal trasporto aereo, prima della catastrofe delle Torri gemelle del 2001.Anche Volare è finita in dissesto, con un susseguirsi di cambiamenti di vertici e uno strascico di indagini giudiziarie per bancarotta a carico di Soddu, Zoccai e altri dirigenti, finché è stata assorbita dall’Alitalia di Giancarlo Cimoli. Nella dozzina di piccole compagnie travolte dal dissesto anche Gandalf Airlines, fondata nel 1998 da tre giovani ex McKinsey, approdata in Borsa, ma fallita nel 2004: è stata acquisita dalla vecchia Alitalia, attirata dagli slot a Linate.L’elenco delle vittime vede ancora Azzurra Air, fondata nel 1996 da Air Malta insieme ad altri soci tra cui il Mediocredito centrale, arrivata al fallimento nel 2004. Minerva Airlines, dell’imprenditore calabrese Giovanni Mancuso, ha volato dal 1993 fino al fallimento nel 2004. Si sono arrese anche la valdostana Air Vallée che ha ha avuto tra i soci l’ex proprietario del Torino Calcio, Franco Cimminelli, quindi Air Bee un anno fa.In anni più lontani erano saltate la piccola Air Sicilia di Luigi Crispino e la Noman di Giulio La Starza, una compagnia romana che aveva cominciato a volare sulla Roma-Milano Linate nel 1995 insieme a Air One. Le sue attività sono passate alla compagnia di Carlo Toto, che ha cercato di fare concorrenza all’Alitalia fino al 2008. Fino alla vendita alla nuova Cai di Roberto Colaninno e Intesa Sanpaolo, suggellata dal trasferimento dei debiti di Air One nella nuova compagnia privata, monopolista dei cieli nazionali.Solo briciole le quote di mercato che si ripartisono gli altri 12 vettori italiani. L’unico esempio di successo è la Air Dolomiti, fondata da Alcide Leali nel 1989 e venduta a Lufthansa nel 2003. Leali è tornato di recente nel settore nel trasporto merci con Alis, ha rilevato le attività cargo dalla vecchia Alitalia e ha come socio Intesa Sanpaolo.Non mancano infine le difficoltà per le altre 12 compagnie italiane sopravvissute, soprattutto per Eurofly e il suo azionista principale, Meridiana.

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