7.8.09

Elmas, il buio dietro il check-in: nel 2009 smarrite 4000 valige

Nello scalo cagliaritano le valigie smarrite dai passeggeri in arrivo durante i primi sette mesi del 2009 sono state 3.782. E considerando che i dati aggiornati al 31 luglio dicono che sono sbarcati in città 932.988 (dati Sogaer), la media è di una valigia persa ogni 246 viaggiatori.

Il buco nero, quello che inghiotte una valigia ogni 64 passeggeri (a dirlo, conti alla mano, è stata l'Unione europea pochi giorni fa) si trova nella piccola galassia che si nasconde dietro ogni check-in: cento metri a ostacoli che scorrono su un nastro trasportatore, dove le scarpe da trekking scompaiono insieme a carica batterie del cellulare, tubetti di doposole e medicine per la pressione. Quello che succede nei tunnel interni di ogni aeroporto, da Cagliari a Milano, è cronaca quotidiana: un bagaglio rimane incastrato tra i rulli, un altro viene perso durante la “radiogenazione” (ogni borsa viene passata ai raggi x e fiutata dai nasi elettronici alla ricerca di armi o esplosivi), alcuni cadono sull'asfalto della pista tra un sobbalzo e l'altro del camioncino che li porta fino alla pancia dell'aereo.

L'ERRORE E a parte le insidie del trasporto, il peggio arriva durante lo smistamento: i dipendenti delle società di handling (gestito a Elmas dalla Sogaerdyn, che si occupa dell'imbarco per conto di tutte le compagnie aeree tranne Alitalia e Air One) devono dividere beauty case e trousse a seconda della destinazione. Nella fascetta che viene incollata alla maniglia dopo l'accettazione è scritto un codice e la sigla dell'aeroporto finale: i bagagli arrivano insieme e devono essere divisi per essere caricati nelle stive. È in questo momento che le valigie prendono l'aereo sbagliato: in teoria il volo non dovrebbe partire senza il carico completo. Ma spesso il responsabile di terra e il capitano - se mancano all'appello “solo” un paio di borse - possono dare il via libera al decollo. Una roulette russa che rovina viaggi e vacanze.

ELMAS Nello scalo di Elmas le valigie smarrite dai passeggeri in arrivo durante i primi sette mesi del 2009 sono state 3.782. E considerando che i dati aggiornati al 31 luglio dicono che sono sbarcati in città 932.988 (dati Sogaer), la media è di una valigia persa ogni 246 viaggiatori. Almeno una ogni due aerei che atterrano al Mario Mameli. Anche se il problema, visto che Cagliari è uno scalo “terminale” e non di transito, è (quasi) sempre altrove: su tutti, Malpensa e Fiumicino. Dove lunedì sono spariti per un paio d'ore i bagagli di 46 bambini bielorussi ospitati da altrettante famiglie del capoluogo: imbarcati regolarmente a Minsk sul volo Belavia, sono rimasti nei magazzini della pista capitolina invece che riprendere il viaggio sull'aereo dell'Air One. Il console onorario Giuseppe Carboni ha dovuto firmare una segnalazione di smarrimento collettiva e aspettare la mattina di martedì per restituire costumi da bagno e vestiti ai piccoli del Progetto Cernobyl: «Le borse sono rimaste a Roma per un giorno: per fortuna la Sogaer ci ha permesso di fare una denuncia unica a nome del consolato e i disagi sono stati ridotti al minimo». Altrimenti la strada da seguire per arrivare al bagaglio perduto non è semplice. La pratica viene aperta appena il passeggero si presenta nell'ufficio Lost & found: nel computer vengono inseriti i dati (cioè il numero di biglietto, l'etichetta, il nome del viaggiatore, modello e colore della valigia) in una lista visibile in tutti gli aeroporti e a tutte le compagnie. A quel punto bisogna attendere che qualcuno rispedisca tutto a destinazione prima possibile. Ma spesso è un terno al lotto.

I CONSIGLI «La prima regola è quella di rivolgersi alla compagnia aerea che ha emesso il biglietto: ogni tagliando è un contratto di trasporto e include anche la custodia delle valigie», consiglia Simone Girau, segretario dell'Adiconsum cittadina. «Poi, se non vengono riconsegnate in tempi brevi e si ha il bisogno di acquistare beni di prima necessità, è meglio conservare gli scontrini per ottenere più facilmente i rimborsi».

Non sempre chi perde i bagagli si presenta negli uffici Lost & found: a Fiumicino in questo momento ci sono oltre 800 borse senza padrone, abbandonate in due magazzini. Andranno all'asta (una gara al buio: nessuno può aprirle fino a che non vengono assegnate al nuovo proprietario) con tutto il loro contenuto. Ma nello scalo romano si è arrivati anche a picchi di 14.000 valigie in giacenza al giorno.

RITARDI Un altro capitolo riguarda le valigie che arrivano in ritardo: a volte, anche dopo un'ora di attesa. A Cagliari, fa sapere la Sogaer, il tempo medio di riconsegna del primo bagaglio è di 13 minuti e 30 secondi, mentre l'ultimo viene restituito 17 minuti dopo l'arrivo dell'aereo al parcheggio dello scalo. Quando va male, il carico di un aereo viene mescolato insieme a quello di un altro, come un mazzo di carte. È successo martedì: nel giro di mezz'ora sono arrivati sulla pista di Elmas tre aerei da Ciampino (Ryanair), Fiumicino (Air One) e Bergamo (Ryanair) e le valigie sono state mischiate prima di finire sui rulli trasportatori. Mentre i passeggeri, furiosi, aspettavano di fronte al nastro sbagliato.

MICHELE RUFFI

Venerdì 07 agosto 2009 08.


Unione Sarda

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