26.12.09

La chiusura di Ryanair, Alitalia e l’Enac: le motivazioni della guerra in corso

L’Ente Nazionale ha fatto un “bellissimo regalo” di Natale a milioni di viaggiatori italiani. A partire dal 23 Gennaio 2010 la prima compagnia aerea low cost in Italia e in Europa, Ryanair, che trasporta oltre 65 milioni di passeggeri l’anno chiuderà temporaneamente le rotte domestiche italiane. È bene precisare che le rotte europee non saranno chiuse.Questa decisione commerciale deriva dal fatto che la compagnia accetta sui propri voli i passeggeri che abbiano come documento d’identificazione solo la carta d’identità o il passaporto. Altri documenti, quale la patente o i permessi di caccia non sono accettati. Tutto questo è in contrasto con la decisione del TAR del 17 dicembre che afferma che i passeggeri sulle tratte domestiche possono viaggiare con qualunque documento permesso dalla legge e per questo l’ENAC vuole obbligare il vettore low cost ad accettare tutti i passeggeri.È chiaro che la decisione dell’ENAC si basa su una sentenza legislativa. Il problema della compagnia irlandese è che ha sviluppato un software per il check-in online nel quale è possibile inserire solo uno dei due documenti prima citati.Tuttavia un passeggero Ryanair nel momento in cui decide di viaggiare con questa compagnia accetta dichiaratamente di presentare solo i documenti richiesti dal vettore stesso. È il cliente che clicca per accettare queste condizioni nel momento del check-in online.Un viaggiatore è libero di viaggiare con una qualunque altra compagnia e comunque è sempre al corrente che Ryanair non accetta documenti diversi dalla carta d’identità e passaporti. L’ENAC vuole imporre una misura che sfavorisce Ryanair, ma è chiaro che la decisione della compagnia non inficia sulla libertà di viaggiare dei cittadini italiani. Questi dovrebbero essere tutti muniti di un documento d’identità e accettano di viaggiare a determinate condizioni su un volo del vettore.Il conflitto tra Enac e il vettore irlandese sull’identificazione del viaggiatore è di lunga data ed è solo l’ultimo in ordine di tempo.L’Enac negli ultimi anni non si è proprio comportato come regolatore indipendente. Il presidente dell’Ente ha più volte agito per cercare di limitare la concorrenza delle compagnie low cost per favorire il vettore nazionale, Alitalia. La chiusura di Ciampino è solo un esempio, ma anche il piano degli aeroporti, serve a regolare in modo che le low cost abbiano maggiori difficoltà ad entrare nel mercato italiano.Ma quale è il significato di questa ultima mossa dell’Enac e perché è tanto importante per Alitalia? Il vettore nazionale ha puntato su un modello di business completamente diverso da tutte le grandi compagnie internazionali con una focalizzazione sul mercato domestico.Ryanair ed Easyjet, grazie alla loro efficienza, stanno “rubando” sempre maggiori quote di mercato non solo sulle tratte europee, ma anche sul mercato interno italiano. E qui nascono le maggiori difficoltà di Alitalia, che per 2009 segnerà perdite operative (non nette, che saranno superiori) probabilmente sopra i 300 milioni di euro. La concorrenza sul mercato interno delle low cost non permette di attuare il piano di rilancio del vettore nazionale e non è un caso dunque che si stia facendo di tutto (politica ed Enac) per limitare la competizione.La domanda da porsi è questa: ma non è forse meglio favorire la concorrenza per il benessere di tutti i viaggiatori che favorire una sola compagnia con regolamenti, leggi e piani poco intelligenti?

Fonte: Chicago-Blog

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23.12.09

Ryanair annuncia la chiusura temporanea delle rotte domestiche da 10 basi italiane

News Release della Ryanair del 23/12/2009:

L’ENAC MINA ILLEGALMENTE LE PROCEDURE DI SICUREZZA

Ryanair, la compagnia aerea preferita in Italia, oggi (23dicembre) ha annunciato che cesserà di operare temporaneamente le rotte domestiche da /per le 10 basi italiane, Alghero, Bari, Bologna, Brindisi, Cagliari, Milano (Bergamo), Pescara, Pisa, Roma (Ciampino) e Trapani, a partire da sabato 23 gennaio 2010, in seguito all’ingiunzione sollevata da Ryanair contro le ordinanze dell’ENAC (Ref No. 26/2009 e 79320/DIRGEN/DG), che obbligano Ryanair ad accettare svariate e non sicure forme di identificazione per i passeggeri che viaggiano sulle rotte domestiche di Ryanair, anche se questi documenti di identità sono costituiti da niente più che licenze di pesca.

Da quando Ryanair opera con il check-in online al 100%, è obbligatorio per la sicurezza di tutti i voli Ryanair, che tutti i passeggeri di Ryanair acconsentano al momento della prenotazione, di presentare o il passaporto o la carta di identità al gate d’imbarco prima di salire a bordo del proprio volo. Queste procedure di sicurezza sono sempre andate avanti in modo soddisfacente per molti anni su tutte le 1.000 rotte di Ryanair sia per i voli domestici che per quelli internazionali in tutta l’Unione Europea.

Ryanair è rimasta perciò sorpresa e delusa dal fatto che l’ENAC, l’autorità dell’aviazione italiana, senza consultare o discuterne con Ryanair, ha introdotto unilateralmente le ordinanze di cui sopra l’11 e il 12 novembre 2009, che hanno interferito con e minato le procedure stabilite. L’ordinanza dell’ENAC minaccia di arrestare il personale dell’handling, se si rifiuta di far viaggiare i passeggeri con forme di identificazione non consentite comprese patenti di guida, badge lavorativi o licenze di pesca italiane. Dal momento che queste altre forme di identificazione non hanno soddisfatto gli standard internazionali di sicurezza, il solo risultato delle ordinanze dell’ ENAC sarà quello di ridurre la sicurezza dei passeggeri di Ryanair e dei voli sulle rotte domestiche italiane.

Ryanair non può permettere che le sue procedure di sicurezza – che sono approvate da tutti i passeggeri al momento della prenotazione con Ryanair – subiscano interferenze e vengano minate dalle ordinanze illegali e inappropriate dell’ ENAC che così facendo riduce la sicurezza dei passeggeri e dei voli. Ryanair cesserà di operare i voli domestici dagli aeroporti italiani di cui sopra a partire da sabato 23 gennaio (cioè con un mese di preavviso) e questi voli saranno ripristinati solo se Ryanair sarà certa che la sicurezza delle sue operazioni non sarà minacciata dall’interferenza illegale dell’ENAC.

Ryanair invita tutti i passeggeri a protestare sull’interferenza illegale dell’ ENAC circa la sicurezza delle operazioni di Ryanair con il Direttore Generale dell’ ENAC, Alessio Quaranta, all’indirizzo segreteria.dg@enac.gov.it

Michael O’Leary di Ryanair ha detto:

“Siamo davvero rammaricati degli inconvenienti che questo provvedimento causerà ai passeggeri italiani che viaggiano sulle rotte domestiche. Tuttavia è del tutto scorretto da parte dell’ ENAC introdurre misure che riducono la sicurezza sui voli domestici italiani rispetto alle misure di sicurezza che già utilizzate con successo su tutti i voli di Ryanair nell’Unione Europea e sui voli domestici di Ryanair in ogni altro paese dell’Unione Europea. Dal momento che questi requisiti di identificazione sono approvati da tutti i passeggeri, non c’è giustificazione per l’ENAC ad interferire nelle procedure di sicurezza di Ryanair.

“La policy di Ryanair sui documenti di identità/passaporto è stata approvata da tutti gli altri paesi dell’Unione Europea, incluso l’ ENAC, 4 anni fa. L’insistenza illegale dell’ENAC sul fatto che Ryanair dovrebbe accettare altre (e meno sicure) forme di identificazione sui voli domestici italiani, che potrebbero risultare sconosciute al nostro personale di volo e al nostro personale di handling, riduce la sicurezza in un modo che è inaccettabile per Ryanair, per il suo personale di volo e per i passeggeri.

“Ryanair è rammaricata da quest’ultimo tentativo dell’ENAC di interferire illegalmente nel modo in cui Ryanair opera sui suoi voli, o di cambiare gli accordi che intercorrono liberamente tra i passeggeri e Ryanair al momento della prenotazione. Ci appelleremo al Consiglio di Stato per queste ordinanze dell’ENAC e ci auguriamo che il Consiglio di Stato respinga questo tentativo illegale dell’ENAC di interferire nelle operazioni di Ryanair e di ridurre il livello di sicurezza di cui fruiscono tutti i passeggeri e i voli di Ryanair in Italia.”

15.12.09

Tortolì, indagine sull'aeroporto

Silenzio assoluto. "Non posso e non dico nulla", così il procuratore di Lanesui Domenico Fiordalisi sui motivi del blitz che ha portato la Guardia di Finanza ad acquisire le copie del contratto stipulato il 31 marzo 1994 da Aliarbatax a favore della Gearto.
La magistratura impone il silenzio più assoluto in merito all’inchiesta sulle vicende dell’aeroporto di Tortolì. "Non posso e non dico nulla". Fine delle trasmissioni. Il procuratore della Repubblica di Lanusei, Domenico Fiordalisi non aggiunge mezza parola sui retroscene e i motivi del blitz che ha portato la Guardia di finanza ad acquisire documenti relativi alle vicende e alla gestione dello scalo ogliastrino. Impossibile sapere se esistano già ipotesi di reato ben precise e se per la stessa vicenda ci siano persone iscritte nel registro degli indagati. i rappresentanti istituzionali esprimono fiducia nei confronti della magistratura, anche se con qualche preoccupazione per le sorti future dell’aeroporto. È auspicabile - commenta il sindaco di Tortolì, Marcella Lepori - che questi accertamenti non interferiscano con le trattative in atto per l’acquisizione da parte di Comune e Provincia della proprietà della pista e la creazione di una nuova società di gestione interamente pubblica. Per il rilancio dello scalo ci sono sostanziosi finanziamenti.La Giunta regionale, recentemente, ha stanziato cinque milioni di euro nella Finanziaria 2010, mentre altri due milioni e mezzo mancano ancora all'appello. Si conta comunque di reperirli attraverso canali di finanziamento alternativi.

Unione Sarda

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10.12.09

Carnevale in Germania da 29 EUR con AIrberlin e TUIfly

avete ancora delle ferie residue? Allora sbrigatevi a programmarle: TUIfly ha messo in valigia per voi delle offerte eccezionali! Potete per esempio venire a Colonia, dove a gennaio e febbraio tutti si mascherano e festeggiano allegramente! Festeggiate “la quinta stagione” insieme agli abitanti della metropoli sul Reno, con tanto divertimento e buonumore.


Kölner Karneval: Tutto sul carnevale di Colonia, ma ha anche un bell'elenco di link su Düsseldorf e Mainz. Con qualche pagina in dialetto di Colonia.http://www.karneval.de/

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9.12.09

Nuovi voli da Praga per Cagliari e Olbia ora disponibili nel sito

SmartWings offre nuovi voli per Cagliari ed Olbia per l`estate 2010. I voli per Olbia saranno operati una volta a settimana il Sabato e i voli per Cagliari due volte a settimana il Giovedì e la Domenica. Cagliari ed Olbia diventeranno la quinta e sesta destinazione italiana dopo Roma, Milano, Napoli e Catania. Tutti i passeggeri SmartWings hanno diritto a una franchigia di 5 kg. di bagaglio a mano e 20 Kg. di bagaglio in stiva, e anche il check-in in aeroporto è gratuito. Inoltre non ci sono addebiti extra per il pagamento con carta di credito o altre spese extra, le tariffe mostrate sono quelle effettivamente pagate. I biglietti possono essere acquistati sul sito smartwings o presso le agenzie di viaggi.

Praga (Praha in ceco) è la capitale e la più grande città della Repubblica Ceca. Centro politico e culturale della Boemia e dello stato ceco per oltre 1100 anni, tra il XIV e il XV secolo fu anche capitale del Sacro Romano Impero. Tra i suoi soprannomi vanno ricordati La madre delle città (Praga mater urbium, or "Praha matka měst" in ceco), Città delle mille guglie (Stověžatá Praha in ceco) e Città d'Oro (Zlaté město in ceco). Praga è un centro culturale e turistico di fama mondiale. Il suo centro storico, visitato ogni anno da più di 4 milioni di visitatori, è stato incluso nel 1992 nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.



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6.12.09

Aeroporto Elmas, dal treno al check-in Lavori conclusi tra 18 mesi

Quando verranno terminati i lavori, l’aeroporto di Elmas sarà collegato con Cagliari e buona parte dell’Iglesiente. Le rotaie ci sono già, bisognerà realizzare una piccola stazione a circa 200 metri dal parcheggio multipiano del Mario Mameli.
Dieci minuti di viaggio in treno e un percorso fatto di scale mobili e tapis roulant, tra la pensilina della ferrovia e il padiglione dei check-in: per poterlo fare bisognerà aspettare ancora un po’, almeno diciotto mesi dicono le previsioni di Trenitalia. Ma, quando verranno terminati i lavori, l’aeroporto di Elmas sarà collegato con Cagliari e buona parte dell’Iglesiente. Le rotaie ci sono già, bisognerà realizzare una piccola stazione a circa 200 metri dal parcheggio multipiano del Mario Mameli.
LA NOVITÀ Le vecchie Ferrovie dello Stato sono entrate in possesso nei giorni scorsi dei terreni sui quali verrà realizzata la fermata: dopo il completamento dell’esproprio, il passo successivo sarà la consegna all’impresa (la gara è già stata aggiudicata) di un cantiere da 8 milioni e mezzo di euro. Soldi che arrivano dalla Giunta regionale e dal Cipe, che hanno finanziato anche la seconda parte del progetto, cioè il tratto meccanizzato che porta dal treno all’interno dell’aerostazione.
I TEMPI Una tranche che sarà pronta tra pochi giorni: «Entro la fine dell’anno finiremo i lavori», assicura Vincenzo Mareddu, presidente della Sogaer. Che precisa: «Abbiamo ottenuto una proroga di un mese per terminare le opere». Una sorta di tempo di recupero, giustificato dal maltempo che ha bloccato il cantiere durante l’anno passato.
AVANZAMENTO Il grosso è fatto, mancano solo le rifiniture: gli operai stanno imbullonando i cristalli che coprono il tunnel, realizzato tra il multipiano e il ponte che porta direttamente alla zona partenze dello scalo. Si entrerà al pian terreno del silos, due scale mobili consentiranno di arrivare fino al primo piano, all’altezza dell’area check-in che si potrà raggiungere grazie ai tapis roulant. Costo dell’operazione: 4 milioni e 200 mila euro, arrivati, come nel caso di Trenitalia, direttamente dalla Regione.
L’OBIETTIVO «Quando verrà terminata l’opera, si potrà arrivare all’aeroporto dalla città in dieci minuti. Di mattina la frequenza sarà alta: un treno ogni quarto d’ora. Ma il collegamento non sarà solo con Cagliari. Sulla stessa linea si potrà arrivare fino a Iglesias e viceversa: questo significa che Elmas sarà collegata anche col Sulcis», dice il numero uno della società che gestisce lo scalo.
DIFFICOLTÀ Per ora la parte di competenza di Rfi (Rete ferroviaria italiana, che ha in carico la manutenzione delle linee Trenitalia) è si è limitata alla burocrazia: è stata bandita e aggiudicata la gara d’appalto, nel frattempo sono stati espropriati i terreni sui quali verranno realizzate le pensiline e il collegamento con l’aeroporto, che per un tratto sarà interrato e dovrà passare sotto la strada che porta allo scalo militare.
I VANTAGGI Tra un anno e mezzo i viaggiatori troveranno «una fermata ferroviaria costituita da marciapiedi, pensiline, sottopassaggio, scale e rampe di accesso alle banchine, gestita da Rfi», come è scritto nella delibera di Giunta (la 6/18 del gennaio 2008) che esonera l’opera dalla Valutazione d’impatto ambientale, pur stabilendo alcuni principi da rispettare. Poi, ancora: «un collegamento tra il sottopassaggio della stazione e l’ingresso al piazzale dell’aeroporto in corrispondenza del parcheggio multipiano, attrezzato con percorsi meccanizzati e gestito dalla Sogaer».
L’ITER Del progetto si era iniziato a parlare nel 2002: la programmazione doveva essere conclusa entro la primavera dell’anno successivo, mentre il sottopassaggio sarebbe dovuto diventare operativo entro il 2005. Tempi che non sono stati rispettati, come non è stata rispettata neanche la penultima previsione che parlava di 31 dicembre 2008. Ora la nuova crocetta sul calendario è per il 2011, quando dovrebbero terminare i lavori della Rete ferroviaria italiana. Sarà l’ultimo tassello dei collegamenti tra l’hinterland ovest e la città. La scorsa estate sono entrati in servizio i treni Minuetto, che con un biglietto che costa un euro e mezzo collegano Cagliari a Decimomannu: sedici chilometri in 23 minuti. In mezzo, tre nuove stazioni: due ad Assemini e una a Cagliari-Santa Gilla.

Da L’Unione Sarda 3 dicembre 2009

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easyJet richiede una legislazione per aerei a basso impatto ambientale

easyJet, compagnia low cost leader in Europa, diventa da oggi la prima compagnia aerea a chiedere con forza degli standard di emissione obbligatori e stringenti che potrebbero portare a una riduzione del 40% nelle emissioni di CO2 a partire dalla prossima generazione di aerei.
Durante una conferenza stampa, tenutasi oggi a Londra, Andy Harrison, CEO easyJet, ha dichiarato:
“L’aviazione civile ha bisogno di una soluzione globale. Il primo istinto dei governi è la tassazione, ma questo non condurrà a un’aviazione sostenibile perché la crescita industriale è concentrata in Cina e India. La tecnologia per intraprendere un passo verso il cambiamento è attualmente in cantiere e abbiamo bisogno di una legislazione dura sugli standard di emissione affinché tale processo venga accelerato.
Le guerre hanno portato al più grande balzo in avanti nella tecnologia aeronautica. I governi devono assicurare che la battaglia per il cambiamento climatico apporti il prossimo grande balzo tecnologico in avanti.
Noi domandiamo l’introduzione di una legislazione per la produzione di aerei più puliti e per fermare l’industria dei vecchi aeromobili inefficienti. Se riusciamo ad avere aerei più puliti e lasciare a terra i vecchi mezzi inquinanti possiamo ridurre le emissioni totali del settore e combattere con più efficacia i cambiamenti climatici.
Siccome la maggior parte degli aeromobili sono prodotti in Europa e America, introdurre degli standard stringenti alla fonte, ovvero già nel processo produttivo, produrrebbe dei forti benefici per l’ambiente poiché questi stessi aeromobili vengono esportati nei mercati in forte crescita come Cina e India.
Esistono già degli standard minimi per il rumore degli aeromobili, per i motori diesel, e molti altri prodotti. L’ICAO (L’organizzazione internazione per l’aviazione civile) e i leader europei devono estendere questi standard minimi alle emissioni degli aeroplani”.
Questi standard dovrebbero essere introdotti in tre diversi step, ad iniziare dai voli a corto raggio dove viene utilizzata una famiglia di aeroplani, gli Airbus 320 e i Boeing 737 che hanno già più di 20 anni. easyJet propone che:
Entro il 2015 ogni nuovo tipo di aeroplano debba soddisfare gli standard ambientali.
Entro il 2024 le compagnie non possano aggiungere nessun genere di aeromobile alla propria flotta che non soddisfi gli standard ambientali.
Entro il 2030 le compagnia aeree non possano in alcuno modo utilizzare aerei che non soddisfino gli standard ambientali.
Secondo la proposta di easyJet, l’ICAO dovrebbe guidare il processo per assicurare il raggiungimento e il consenso intorno a questi standard e per stabilire altri standard e tempistiche per altri generi di aeromobili. Gli standard ambientali dovrebbero essere applicati a tutti i paesi sviluppati. I governi dovrebbero giocare un ruolo attivo per il finanziamento della ricerca e dello sviluppo.
easyJet è sempre stata leader nel campo delle policy ambientali e questo richiamo all’azione giunge alla vigilia del report sull’aviazione e l’ambiente della Commissione sui Cambiamenti Climatici del Regno Unito e del summit di Copenhagen dove è in agenda anche l’inclusione del settore dell’aviazione in un accordo globale dopo-Kyoto.

easyJet, compagnia low cost leader in Europa, opera attualmente con una flotta di 182 aerei su 445 rotte tra 112 aeroporti in 28 Paesi. easyJet ha trasportato più di 45 milioni di passeggeri negli ultimi 12 mesi.easyJet vola da: Aberdeen, Ajaccio, Alicante, Almeria, Amburgo, Amsterdam, Asturie, Atene, Barcellona, Bari, Basilea, Bastia, Belfast, Berlin, Biarritz, Bilbao, Birmingham, Bodrum, Bordeaux, Bournemouth, Brindisi, Bristol, Budapest, Bruxelles, Bucarest, Catania, Cagliari, Cipro, Colonia, Copenhagen, Corfu, Casablanca, Cracovia, Dalaman, Dortmund, Dubrovnik, East Midlands, Edimburgo, Faro, Fuerteventura, Ginevra, Gibilterra, Glasgow, Gran Canaria, Grenoble, Helsinki, Heraklion, Hurghada, Ibiza, Innsbruck, Inverness, Istanbul, Jersey, Lamezia Terme, Lanzarote, Larnaca, La Rochelle, Lione, Lisbona, Liverpool, Lubiana, Londra Gatwick, Londra Luton, Londra Stansted, Madeira, Madrid, Mahon, Malaga, Malta, Manchester, Marrakech, Marsiglia, Milano Linate, Milano Malpensa, Montpellier, Monaco, Murcia, Mykonos, Nantes, Napoli, Newcastle, Nizza, Olbia, Palermo, Palma, Parigi Charles de Gaulle, Parigi Orly, Pisa, Porto, Praga, Rodi, Roma, Salisburgo, Salonicco, Santorini, Sharm El Sheik, Sofia, Spalato, Stoccolma, Tangeri, Tallinn, Tel Aviv, Tenerife, Tolosa, Torino, Valencia, Varsavia, Venezia, Vienna, Zurigo.

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